US – Kayden’s Law, 16 marzo 2022.

Elvira Reale, Associazione Salute Donna, CTS Protocollo Napoli

 La Kayden’s Law si è ispirata all’omicidio di una bambina di 7 anni avvenuto circa quattro anni prima. La vicenda si iscrive in quel contesto definito nei tribunali di ‘elevata conflittualità’, sottovalutando in esso la violenza domestica. In questa vicenda, il padre separato ha colpito la figlia, di sette anni, in testa con un peso, poi l’ha soffocata con un sacchetto di plastica e ha lasciato un biglietto sul suo corpo dicendo che la madre e il suo attuale compagno “avevano quello che meritavano”.

 Nell’impianto della “Kayden’s Law” abbiamo una prima parte che riguarda i risultati rilevati dalla ricerca nazionale sul tema della connessione tra violenza domestica (IPV, intimate partner violence, violenza del partner intimo) e violenza sui minori. I dati riportati nel titolo XV indicano che i tribunali sottovalutano le accuse di abuso e di abuso sessuale in famiglia. Per l’abuso sessuale, in particolare, i tribunali non credono alle donne e non credono alle donne che ne fanno denuncia sulla scorta dei riferiti dei figli/e e sulla scorta di condotte atipiche e post-traumatiche dei minori.

Nelle finalità indicate dalla Kayden’s Law si chiarisce che l’obiettivo dei tribunali deve essere la sicurezza dei minori, non sottovalutando la violenza domestica, connessa al maltrattamento sui minori, dando il giusto valore alle denunce delle donne e assumendo procedure conseguenti di tutela quali l’emissione di ordini di protezione.

Vai all’articolo pubblicato su Persona e Danno l’8 aprile 22

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