L’obiettivo è escludere i risarcimenti nei casi di eccesso colposo di legittima difesa. Il reato resta, ma chi ha agito con violenza non potrà chiedere danni
Fratelli d’Italia ha presentato al Senato un nuovo disegno di legge sulla legittima difesa. Il testo non elimina il reato di eccesso colposo, ma cambia le regole sul risarcimento. Chi ha minacciato con armi o usato violenza non potrà infatti ottenere alcun indennizzo da chi si è difeso. Si tratta di un nuovo tassello dopo la riforma approvata nel 2019 dal governo Conte I. Allora, fu ampliata la tutela penale per chi si difende, ma fu lasciata intatta la possibilità per l’aggressore ferito di chiedere un risarcimento. Ora il ddl di FdI vuole riscrivere in parte questa impostazione.
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Il principio guida è scritto chiaramente nel testo: «Non può essere riconosciuto un risarcimento o un’indennità alla persona che ha messo in pericolo l’incolumità altrui attraverso una condotta violenta o gravemente intimidatoria». E ancora: «La violenza non paga». Oggi, ad esempio, un commerciante che si difende sparando contro ladri armati può essere condannato a risarcire i danni permanenti o morali a chi è rimasto ferito. La proposta di legge intenderebbe cambiare questo meccanismo. Nel testo visionato da Il Messaggero si prevede che, anche in caso di eccesso colposo, il risarcimento sia ridotto per “concorso di colpa”. E per di più, non sarà dovuto se l’aggressore ha agito «consapevolmente, con violenza non lieve alla persona o al patrimonio o con minaccia di armi o di altri mezzi di coazione fisica».
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