il disegno di legge n. 1496 del 22 maggio 2025 (ironia della sorte giorno in cui si commemora Santa Rita da Cascia) vorrebbe introdurre l’art. 613 quater c.p. Alcuni temono, e a ragione, che possa rappresentare una sorta di verdissement del reato di plagio la cui previsione fu dichiara incostituzionale tanti anni fa.

Indubbiamente la norma ha risvolti di grande rilievo e merita estrema attenzione. Certamente non se ne può parlare in poche righe ma tracciare un filo di pensiero (thread per chi frequenta X) riveste un’importanza, si potrebbe dire, vitale.

Si deve ricordare che i promotori lanciano come al solito proclami diretti a risolvere fatti contingenti che la cronaca casualmente (casualmente?) porta alla ribalta. Nel caso specifico la lotta alle sette che possono traviare i giovani e chi più giovane non è.

Il problema è però complesso proprio perché appare del tutto inutile (esiste la circonvenzione di incapace perseguita dall’art. 643 c.p. e punito con la reclusione da 2 a 6 anni) e non risolvibile con la repressione trattandosi al più di una questione culturale.

La questione deve essere analizzata da molti punti di vista: è questione prettamente giuridica che implica difficoltà pratiche di indubbia difficoltà; etico-filosofica se intendiamo l’uomo capace di decidere del proprio destino non si potrebbe immaginare una coercizione solo psicologica; religiosa se si crede che l’uomo nasca dotato di libero arbitrio e che la libertà viene direttamente da Dio; è, infine, politica nella declinazione più ampia che vorrete immaginare. E’ probabile che quella lotta alle sette sia solo uno specchietto per le allodole e che ben altre compromissioni della libertà si presentino alla porta.

Torneremo, quindi, sull’argomento più volte per ora chiariamo solo l’inciso iniziale. Santa Rita è chiamata la santa delle cause impossibili, (il mio nome talvolta scherzosamente era usato dai miei clienti disperati per ritrovare speranza). Fermare la potenza dei gruppi di persone che hanno in comune scopo e ragione di vita sarà una causa impossibile e tentarlo ci fa credere che la posta in gioco sia molto alta.

Leggere Diritti in Movimento ove le idee e il confronto spaziano e non sono mai compresse è già un antidoto.