BENSI’ DEVE TENERE CONTO – COME INDICATO DALL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ – ANCHE DEL LIVELLO COMPLESSIVO DI FRESCHEZZA, DI ESPANSIVITÀ, DI RIGOGLIO, COSÌ COME  DELL’EFFICIENZA MENTALE E SOCIALE

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Per favorire la condizione di salute, un ruolo importante va  riconosciuto al contesto generale in cui vive l’individuo anziano, all’ambiente nel quale egli è immerso quotidianamente – attraversato dalle combinazioni intersoggettive che, tappa dopo tappa, incontra nel suo cammino: altri esseri umani, impegni, oggetti, denaro, stanze, sentimenti, progettualità.

Il tutto in un universo (come quello odierno) profondamente trasformato  rispetto a pochi decenni fa, tenuto conto anche dei cambiamenti demografici che sono intervenuti,  rivoluzionando le forme di comunicazione e i livelli di prossimità, quali   esistono attualmente tra le diverse generazioni.

In una società toccata da ritocchi così profondi, l’affermazione dei diritti umani, e in particolare quelli degli anziani, che più di altri avvertono il passaggio del tempo, richiede un faro sempre acceso, intelligente   presso gli ”addetti ai lavori”, la cui luce sia in grado di guidare – chi propone, ascolta, organizza –  nel più importante tra i viaggi: quello in mezzo all’essere umano e alle sue prerogative.

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