20 ANNI DI ADS

  La “rivoluzione” avvenuta nel 2004? Via le etichette di stampo manicheo, kraepeliniano, la psichiatria restituita agli psichiatri: nuove linee di indagine, più confacenti agli scenari della volontaria giurisdizione. Propensione a discorrere soprattutto di intermittenze organizzative, di inadeguatezza burocratica o contabile. Senso comune nell’impostare i cimenti ermeneutici; accompagnamento civilistico come un quid da graduare, sempre di più, sul terreno della secolarità,del quartiere.

Non più esami dall’alto dello scranno, trattando coi soggetti in difficoltà; basta con gli sventolii di banconote, coi quiz da tabulati di autoscuola. Delicatezza nel riscontro degli “handicap” incoraggiate, per i progetti grandi e piccoli, le faville più segrete della persona. Soppesati ogni volta i risvolti patrimoniali e non patrimoniali delle alternative sul tappeto.

Chiusa l’epoca dei “pacchetti confezionati” a monte, per le investiture del vicario. Nulla più da trasfondere dall’alto al basso, meccanicamente; semmai una rosa di indicazioni distillate dal CT, punto per punto, originali per ciascun destinatario. Declino per le categorie onnicomprensive dell’incapacità, legale o naturale, anche nei settori non toccati esplicitamente dalla riforma: matrimonio, contratti, pagamento, negozi mortis causa.


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