NONOSTANTE IL DIVIETO IMPOSTO DAL GOVERNO UNGHERESE.

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Il premier magiaro pubblica su Facebook una foto con i nipoti: “Orgoglioso di loro”

Nonostante il divieto imposto dal premier Viktor Orban, sarebbero circa 200 mila, secondo le autorità comunali di Budapest, le persone che hanno marciato nella capitale ungherese alla sfilata dell’orgoglio Lgbtqia+.  All’evento hanno partecipato ministri di diversi paesi dell’Ue e decine di parlamentari europei soprattutto di sinistra, dei socialisti e democratici e liberali.

A dispetto del divieto e la minaccia di conseguenze legali per organizzatori e partecipanti – sulla carta per il governo ingherese si tratta di un evento illegale –  alla fine in decine di migliaia hanno sfilato per le vie di Budapest in maniera assolutamente pacifica. Si sono registrati solo alcuni momenti di tensione, in particolare quando i militanti del partito estremista ungherese Patria Nostra hanno bloccato il ponte Szabadsag, ma senza alcuna conseguenza. Il corteo così ha ripreso la marcia si è snodato liberamente, senza incidenti, per il centro della capitale

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