Le notizie sul blocco ai finanziamenti a favore di Planned Parenthood portano a due riflessioni vitali.
- Partiti lobbies e lobbismo
Forse pochi sanno che il sistema lobbistico, professionalizzazione delle tangenti, è attiva da sempre in USA e nella Europa dei trattati. I lobbisti hanno a disposizione fondi che elargiscono ai deputati per vedersi approvate le leggi e le disposizioni che meglio corrispondono ai loro interessi economici. Ricordate i famigerati finanziamenti pubblici ai partiti? Ecco a questo servivano a evitare che i colossi economici potessero influenzare le scelte politiche e quindi potessero sovvertire le istanze degli elettori. Quando ci arriva notizia di una qualche norma americana o europea o un qualche provvedimento pensiamo subito qui prodest? Ecco troveremo il lobbista che l’ha finanziata. Vogliamo tutto questo?
- La vita è il bene primario escluso il quale ogni altro diritto non esiste. I diritti esistono per gli esseri che vivono. Chi nega che la vita sia un bene assoluto nega conseguentemente ogni diritto. Ritornare a speculare sulla vita è indispensabile per ritornare a vivere una vita umana. Una scienziata, Margaret Mead, affermò che l’umanità ebbe inizio quando un femore fratturato venne curato. Lì in quella pietà, in quell’assistenza misericordiosa ha inizio l’umanità. Ora pensate a quel momento se vi fossero stati gli scienziati di oggi che negano il valore primario della vita non vi sarebbe stata umanità. Perché un essere con un femore rotto abbandonato al suo destino muore ma soprattutto è del tutto inutile al branco anzi potrebbe anche essere pericoloso per la sopravvivenza di tutti. E invece no. In quel preciso istante la scintilla divina che è dentro tutti noi prevalse sul pragmatismo, sull’istinto di autoconservazione e su quello di conservazione della specie, prevalse e curò quel femore rotto. Chi oggi vuole negare il valore della vita vuole scaraventarci agli albori del mondo per invertire il processo di umanizzazione e di civiltà.
Riflettete gente.
Maria Rita Mottola
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